November 19, 2020 Geko 0 Comments

Qualcuno conosce la storia di Sant’Andrea? E della croce di Sant’Andrea?

Sant’Andrea di François Duquesnoy (Basilica di San Pietro in Roma)

Scopritela con noi..

Apostolo, fratello di Simon Pietro e come lui pescatore a Cafarnao, discepolo di Giovanni Battista, fu il primo a seguire Cristo credendo nella sua divinità e per questo è chiamato nella liturgia bizantina Protóklitos, cioè ‘primo chiamato’.

L’antichità dell’iconografia dell’apostolo è legata al culto e alla diffusione delle sue reliquie: traslate infatti nel 356 ca. da Patrasso (luogo del suo martirio secondo gli Apocrifi) a Costantinopoli, esse permisero alla Chiesa d’Oriente di contrastare il primato di sede apostolica di Roma che, a sua volta, ne rivendicò il possesso, provocando la diffusione di sacre memorie, vere o false, soprattutto in Francia, Scozia e Italia.

Andrea aveva viaggiato in Asia Minore ed in Scizia, lungo il Mar Nero e, pare per questo motivo, egli è venerato santo patrono anche in Romania e in Russia. Secondo la tradizione, egli fu il fondatore della sede episcopale di Bisanzio ed è perciò riconosciuto come santo patrono della sede episcopale di Costantinopoli.

Ma perché è famosa la Croce di Sant’Andrea?

La tradizione vuole che Andrea sia stato crocifisso a Patrasso su una croce detta Croce decussata, ovvero a forma di X, ed oggi comunemente conosciuta con il nome di Croce di Sant’Andrea; questa venne adottata per sua personale scelta, dal momento che egli non avrebbe mai osato eguagliare il Maestro nel martirio.

L’iconografia del croce appare per la prima volta nel X secolo ma divenne parte integrante dell’iconografia di Sant’Andrea soltanto dopo il Quattrocento.

Per tutti coloro alla lettura che hanno tentato almeno una volta l’esame scritto di qualsiasi patente italiana, quest’immagine risulterà certamente familiare.

Oggi Sant’Andrea è riconosciuto santo sia dalla Chiesa Romana che da quella d’Oriente e viene festeggiato il 30 novembre. Ma non solo.

Ad Amalfi, ad esempio la festa di sant’Andrea ricorre più volte all’anno. La prima è il 28 gennaio, festa della reliquia; la seconda la domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta; la terza il 7 e l’8 maggio, traslazione delle reliquie. In aggiunta, le più particolari sono quella del 26 e 27 giugno, miracolo di Sant’Andrea e quella del 29 e 30 novembre, festa patronale. La vigilia della festa di giugno la mattina si tiene l’esposizione della statua, seguita dalla sfilata della banda e dalle messe. A sera in cripta, a conclusione del triduo, si tengono i vespri e la celebrazione della Manna. La sera del 27 giugno parte una processione per le vie del paese, seguita dalle marce sinfoniche e dallo spettacolo pirotecnico a mare.

Un Santo veneratissimo, quindi, che non poteva mancare anche qui a Geko in un bozzetto preparatorio del nostro artista Octavio Palomino!