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November 5, 2020 Geko 1 Comments

ANATOMIA DEL CORPO UMANO nell’arte

Fondamentale per capire come è formato, strutturato il corpo umano è lo studio dell’anatomia a tutto tondo. Si parla di scienza vera e propria che oltre essere tessuto fondamentale per lo studio della medicina o di altre discipline che studiano gli esseri viventi e si occupano degli stessi, è fondamentale per comprendere lo studio dell’arte per l’artista in tutte le sue sfacettature. Sono due aspetti che vanno insieme. Parliamo di arte figurativa, arte legata al vero; parliamo di realismo. L’artista per poter focalizzare la sua forma artistica, deve basarsi necessariamente sullo studio approfondito dell’anatomia.

Ma che cos’è l’anatomia? Dal greco: dissezione, è la scienza che studia la morfologia degli esseri viventi. Nel campo artistico, studia le forme esterne del corpo e gli organi direttamente visibili, specificamente quelli del movimento. Quindi le ossa e i muscoli; le superfici anatomiche e gli organi.

Ma partiamo dal principio. Attraverso i secoli la rappresentazione della figura umana ha subito numerose trasformazioni: nei tempi antichi si attenevano per lo più alla soggettività e si dava particolare importanza a certi elementi del corpo (ad esempio nelle civiltà preistoriche si mettevano in risalto gli elementi caratterizzanti il soggetto, ricordiamo le statuette cicladiche rappresentate con seno e ventre di dimensioni esagerate); in epoca più matura la rappresentazione corporea ha teso all’oggettività. Una conoscenza anatomica più approfondita la vediamo nelle culture del Medio Oriente, dove notiamo una rappresentazione più libera degli animali; per esempio in Egitto la testa era la parte più importante ed era realizzata con cura, a differenza del resto del corpo. La svolta più visibile fu in Grecia (VI sec. A.C). Inizialmente i particolari del corpo, come orecchie, rotule, costole, sono visti come semplici motivi, non connessi in modo organico con il corpo, ancora squadrato; ma già dalla metaà del VI secolo è evidente l’evoluzione tecnica nell’esecuzione dei muscoli e nel passaggio dei piani, con un accresciuto effetto di plasticità. Piuttosto che un gioco di muscoli,  l’idea di movimento è data dallo spostamento dell’asse di simmetria, ad esempio spostando il piede destro piu avanti rispetto a quello sinistro o viceversa. Per quanto riguarda la figura femminile, invece, la cosidetta kore, per tutta l’epoca arcaica veniva rappresentata vestita, così da non mostrare ancora importanza all’anatomia.

E’ nel V sec. che inizia a maturare l’idea di una struttura anatomica come un perfetto gioco di leve, quando gli atleti gareggiavano nudi e si iniziava ad esprimere una chiara ammirazione verso il corpo maschile. Il famoso DISCOBOLO di Mirone costituisce un esempio perfetto del concetto che si era maturato in questo periodo: la ponderazione (la tensione di un muscolo controbilanciata dall’estensione di un muscolo corrispondente). Nel  DORIFORO di Policleto vediamo come già si inzia a crare una descrizione del corpo umano piu dettagliata, rendendo il corpo umano con proporzioni ideali.

Con l’ellenismo inzia a cambiare il modo di vedere il corpo umano, visione più oggettiva, è una ricerca esasperata di realismo.

L’arte romana, si distingue per un suo realismo, si esplicano realizzazioni di ritratti, mentre il resto del corpo ritrae sempre le pose eroiche della sclutura greca. Ma comunque ancora non si riscontra una matura conoscenza delle strutture anatomiche.  

Solo con il Rinascimento nasce un’arte al contempo naturalistica e antopomorfica. Con la scoperta della prospettiva e la teoria delle proporzioni si iniziano a stabilire dei rapporti tra stutture archittettoniche e corpo umano, quest’ultimo diventa punto centrale dello spazio totale, acquisendo importanza nel pensiero umano. Ed e’ qui che inizia l’indagine verso gli studi anatomici.

Promotore, innovatore e grande genio dell’arte è  Leonardo Da Vinci, e’  lui a fondere l’arte con l’anatomia. Fu uno dei primi a studiare a fondo l’anatomia attraverso l’osservazione e la sperimentazione basati su una specifica metodologia.

Nei secoli successivi, con il progresso tecnico e il graduale distacco del pensiero scientifico da condizionamenti di ordine religioso o ideologico, si iniziarono ad individuare tante scienze all’interno dell’anatomia.

L’anatomia nell’arte é collegata con i diversi atteggiamenti o con gli stati d’animo che esprimono gli artisti e di cui si vuol dare rappresentazione. Ragion per cui si esprime la maniera soggettiva di guardare le cose.

L’importanza di questo percorso ha fatto sí che il Geko Art Studio diventasse portatore del sapere per i giovani artisti vogliosi di imparare la vera arte. Attraverso corsi specifici e dettagliati, eseguiti da un vero e proprio professionista, si puó prendere parte ad una realtá ormai consolidata.

Attraverso lo studio dal vero e l’applicazione di strumenti consoni alla studio della materia, il nostro studio offre la possibilitá di una formazione a 360 gradi con modelli in carne ed ossa, corsi individuali di anatomia artistica seguiti dal grande maestro Octavio Palomino. Possibilità di seguire i corsi online.

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